Ti sei lasciato conquistare dall’ “hipster style“, ma la tua maschera subacquea ora “fa acqua”? Permetti… una pacca sulla spalla perché sei tra i coloro che si immergono apprezzando baffi o barba. Benvenuto nonostante anche tu sei tra chi potrebbe avere un motivo di stress in più nell’immersione. Se però sei orgoglioso della barba o dei baffi che sfoggi, qualche suggerimento lo apprezzerai di sicuro.
Ovviamente il problema è che, come saprai se hai la barba o i baffi da tempo, immergersi con dei peli non rasati sotto il naso o sulla parte alta delle guance generalmente ostacola la perfetta tenuta all’acqua del bordo della maschera sub. Allora che tu abbia dei splendidi baffi, a manubrio o integrati nella barba, ecco alcuni suggerimenti per aiutare la tenuta stagna della maschera.
Rasatura dell’area sotto il naso
Hai un labbro superiore abbastanza grande? Un buon sistema se non vuoi modificare il tuo stile è rifinire i baffi rasando la parte superiore. Sono generalmente chiamati baffi a fiammifero. Sono i baffi stile Lou Bega nella canzone “Mambo No. 5” o alla Clark Gable per citare un divo di un passato più lontano. Cosi il labbro inferiore della maschera rimarrà a contatto solo della pelle, permettendo una ottima tenuta. Altrimenti, puoi provare diverse tecniche di rifinitura, come ad esempio accorciare i baffi o diradarli. Sicuramente comunque i più idonei sono quelli sfoggiati dal grande Antonio De Curtis, in arte Totò, nel film “Guardie e ladri“. Ovviamente anche la maschera non deve avere il bordo inferiore troppo voluminoso.
Rasatura completa dei baffi
Una soluzione pratica e indubbiamente efficace, quella della rasatura totale prima di andar sott’acqua. Cosi facendo la maschera trova la pelle liscia e quindi il miglior modo di far in tenuta. Molti l’adottano come semplice risoluzione. In particolare se l’occasione di immergersi è correlata ad una vacanza. Oppure quando si pratica l’immersione subacquea o in apnea sporadicamente. Spesso è una soluzione apprezzata anche perché permette l’abbronzatura li dove fatica ad arrivare. Infatti è una scelta facile, in particolare se la ricrescita avviene in poche settimane. Se poi i baffi erano legati alla barba può essere una occasione per sfoggiare un look alla Camillo Benso. Un’epoca nella quale basette, basettoni, fedine, favoriti e scopettoni avevano spesso specifici significati. Allora però le immersioni e le maschere subacquee ancora non erano così conosciute.
Crema o gel sul bordo inferiore della maschera o sui baffi
L’ho provato personalmente. Francamente all’inizio ero un po’ scettico. Tanto più che nei corsi alle mie allieve insegno che trucchi e creme da viso non sono opportune prima di indossare la maschera. Infatti possono compromettere la buona aderenza del bordo maschera. Inoltre creano una possibile condizione favorevole all’appannamento dei vetri della stessa. Per chiarire, la crema sulla pelle non aiuta la stabilità dell’effetto ventosa del bordo. Quindi qualsiasi deformazione del bordo in silicone legata alla pressione o alla manovra di compensazione può essere motivo di infiltrazione. Inoltre la crema può passare inavvertitamente sulle lenti sporcandole e rendendole facilmente appannabili. Ma l’appannamento merita un altro articolo.
Allora, ho provato personalmente della crema direttamente sui baffi. Premesso che credo molto dipenda dal tipo di pelo e dalla sua foltezza, ebbene confermo che è efficace. In effetti la crema va ad occupare gli interstizi d’aria che inevitabilmente i baffi creano. Quindi l’accorgimento rende migliore la tenuta del bordo inferiore della maschera. Potrebbe essere che questo non valga per tutti. Credo che giochi un ruolo fondamentale una iniziale buona tenuta della maschera anche senza crema. Ecco che la crema colma quel piccolo divario tra l’accettabile e l’ottima tenuta.
Ulteriore alternativa un gel, che dovrebbe scongiurare l’unto sulle lenti. Al momento però non ho sperimentato qualcosa di idoneo. Proprio per questo uso della normale crema da viso, sufficientemente densa. Ne spalmo uno strato solo sul punto di contatto della maschera con i baffi. La quantità ideale l’ho trovata per tentativi. In tutti i casi non è necessaria una precisione assoluta nella quantità.
Utilizzare una maschera facciale
Improponibile per l’Apnea, è una alternativa possibile per chi usa le bombole. La maschera facciale o gran facciale permette di far entrare i propri baffi all’interno dell’involucro stagno. Una maschera dalle origini importanti. Derivata dalle maschere antigas dell’inizio novecento, era la maschera degli incursori del Regia Marina. Questa soluzione ha però una serie di “controndicazioni“.
Attualmente, con alcuni marchi, offre persino la possibilità di aggiungere elementi di comunicazione e parlare sott’acqua. In compenso il suo costo decuplica rispetto a quello di una maschera tradizionale. Senza poi entrare nel merito delle modalità di compensazione.
Acquistare la miglior maschera per il nostro viso
Forse è la soluzione migliore. Provare più maschere di marche diverse, cercando quella che aderisca in modo ottimale al nostro volto. Gli studi sulle forme del volto e le attuali tecnologie di stampaggio offrono una gamma ampissima di maschere subacquee. In alcune di queste il silicone si presenta sufficientemente adatto a compensare nella tenuta la presenza dei baffi.
La sgradevolezza in immersione di una maschera che non aderisce bene con o senza i baffi è sempre notevole. Quindi sfrutta i consigli per la pulizia della maschera che hai appreso durante il tuo corso di apnea o il tuo corso sub. Metti in pratica questi suggerimenti anche nel tuo prossimo viaggio che prevede immersioni, per renderlo ancora più piacevole!
Se conosci un subacqueo o apneista baffuto, condividi con lui questo articolo per aiutarlo a rendere migliori le sue immersioni pelose: Facebook Google + Twitter